Sicurezza nell'arredamento con CE, EPD, FSC, Ecolabel, EPD, PEFC

Il consumatore odierno, grazie ai moderni mezzi di comunicazione di cui è in possesso, è sempre più informato sui requisiti di sicurezza dei prodotti che vuole acquistare. Basta leggere le notizie che capitano sempre più spesso sui prodotti nocivi per la salute sequestrati sul mercato, il più delle volte importati dalla Cina.

Nel caso dei mobili e degli oggetti di arredamento in generale, i requisiti di sicurezza possono essere di tre tipologie diverse: meccanico, tossicologico e ambientale. Prendiamo il primo: un divano può dirsi sicuro quando non prende fuoco, una sedia quando non si spezza, un lettino quando impedisce al bimbo di incastrarsi, una libreria quando non crolla sotto il peso dei libri, e così via.

La sicurezza però non è solo meccanica. Se infatti compro un parquet in legno e lo installo su un pavimento riscaldato, non voglio di certo svenire soffocato, inalare cioè sostanze nocive liberatesi con il calore. Lo stesso nel caso dovessi comprare una cameretta per i bimbi: non voglio che la stanza puzzi poi di formaldeide. E così, un materasso in lattice non deve creare umidità sul letto, un divano in pelle non deve arrossire l'epidermide, ecc.

In altre parole, il consumatore dev'essere garantito sul fatto di non acquistare prodotti che contengano metalli pesanti, quali il cromo e il piombo; che emettono sostanze nocive quali solventi, VoC, ftalati; che contengano sostanze allergizzanti quali spore, muffe, funghi, ecc.

Non da ultimo, sta assumendo sempre più rilevanza la "domotica", ossia la cosiddetta "casa intelligente", che può essere controllata dall'utilizzatore tramite opportune interfacce utente quali: pulsanti, telecomandi, touch screen, tastiere, riconoscimenti vocali, ecc. Sempre più mobili e oggetti d'arredo sono infatti "motorizzati":dagli armadi refrigerati, alle tende da sole e cappe per cucina retraibili, ai letti/poltron/tavoli motorizzati, ecc.

In quest'ottica, un tavolo potrebbe ad esempio essere considerato sicuro da un punto di vista meccanico in quanto rispondente alle normative europee sulla sicurezza (es. norma EN 15372), ma non rispondente alle nuove disposizioni previste dalla Direttiva Rohs sull'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Per concludere, il consumatore non può trovare sul mercato un mobile con una marcatura omnicomprensiva che ne garantisca la sicurezza al 100%, considerando tutti gli aspetti rilevati sopra. Potrà acquistare un mobile in possesso di una o più certificazioni, quali ad esempio: CE, EPD, FSC, Ecolabel, EPD, PEFC, ecc.

In altre parole, comprerò un mobile per ufficio certificato GreenGuard per avere una sicurezza in termini di tossicità (bassa emissione di VoC). Lo stesso dicasi nel caso voglia acquistare una cameretta per bambini con pannelli certificati Catas Quality Award (bassa emissione di formaldeide). Comprerò un lampadario marcato CE per avere una sicurezza elettrica sul prodotto. Se sono invece un consumatore con una forte "senbilità ambientale" (es. "non voglio contribuire alla distruzione delle foreste" o "voglio contribuire a ridurre l'effetto serra") punterò su prodotti marcati FSC, PEFC, Carbonfootprint o Carbomark.

Altre "garanzie" ambientali sono infine rappresentate da marchi quali: EPD, Ecolabel, LEED, che però si focalizzano sulle performances ambientali specifiche dei materiali costituenti il prodotto finito.

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Alessandro Copelli Alessandro Copelli dopo un'esperienza commerciale ultradecennale con Organismi di Controllo prestigiosi quali CATAS,CSI e DEKRA, nel 2009 fonda QualityNet srl, societa' di servizi nata nel 2009 a Mestrino (PD) per offrire in primis consulenza specialistica ad aziende orientate all'export, per aiutarle ad ottenere compliances di processo e/o prodotto richieste dai mercati internazionali. Lo staff, composto da 21 tecnici professionisti, ha gia' accompagnato oltre 400 aziende in percorsi di certificazione, dal settore edile a quello agroalimentare.