Pareti divisorie in vetro con requisiti LEED

I requisiti LEED® nelle costruzioni stanno aumentando a vista d’occhio. In questi giorni stiamo aiutando un’azienda italiana produttrice di pareti divisorie interne in vetro di design a presentarsi sul mercato con i requisiti in regola.

I primi quesiti posti dall’azienda (con le nostre conseguenti risposte) sono stati i seguenti:

1. Come faccio ad acquisire informazioni sull’andamento del mercato LEED?

E’ possibile consultare on line i progetti registrati e certificati LEED nel mondo. La registrazione del progetto avviene nelle prime fasi di progettazione, mentre la certificazione dell’edificio arriva ad edificio ultimato (e in qualche caso già utilizzato).

Al seguente link si possono consultare i progetti registrati (e non ancora certificati).

Da questo link è possibile estrarre il numero di progetti già esistenti, capire quali sono le committenze e le localizzazioni geografiche.

2. Come faccio a caratterizzare LEED i miei prodotti?

Come sappiamo, LEED certifica l’edificio, non i prodotti, ma vengono assegnati dei punteggi all’edificio se i materiali di cui è composto l’edificio soddisfano determinate caratteristiche. Ora, abbiamo preso in considerazione i seguenti crediti per verificare a quali il sistema rappresentato dalle pareti vetrate può contribuire. Gli aspetti di seguito riportati riguardano sia il protocollo LEED NC (NUOVE COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI) che LEED CI (Commercial Interior).

AREA MATERIALI E RISORSE

MR c 2 ‘Gestione dei rifiuti da costruzione’: si richiede al cantiere che sta edificando di non portare in discarica almeno il 50% dei rifiuti prodotti. Quindi, consegnare elementi di scarto facilmente riciclabili o recuperare gli scarti può aiutare l’impresa di costruzione a raggiungere questo obiettivo. Vetroin consegna le vetrate in supporti di legno o in metallo: il legno è facilmente riciclabile, mentre il metallo viene recuperato da Vetroin. Da verificare: se nelle bolle di trasporto o documentazione accompagnatoria è specificato il peso dei supporti.

MR c 4 ‘Contenuto di riciclato’: l’edificio ottiene 1 o 2 punti se il contenuto di materiale riciclato dei prodotti utilizzati per costruire l’edificio raggiunge la percentuale prefissata. Quindi, i prodotti che vengono utilizzati possono contribuire a questo credito se contengono una percentuale in peso di contenuto di riciclato pre-consumo e post-consumo secondo la definizione della norma ISO 14021.

Nel nostro esempio, le pareti sono costituite da due componenti: alluminio e vetro. Per entrambi è possibile avere prodotti che contengano materiale riciclato, anche se per motivi di qualità l’azienda ha deciso di concentrare l’attenzione sul vetro, avendo avuto in passato esperienze di difetti maggiori in profili di alluminio con contenuto di riciclato. L’azienda deve quindi richiedere ai propri fornitori di vetro la percentuale in peso di contenuto di riciclato pre e post consumo secondo la norma ISO 14021.

AREA QUALITA’ DELL’ARIA INTERNA

QI credito 4.1 ‘Materiali Basse Emissioni: Sigillanti, collanti’. Il prodotto non necessita di collanti e sigillanti applicati in cantiere.

Qualora debbano essere utilizzati, i crediti a cui possono contribuire sono i seguenti:

LEED NC Italia: conformità con il GEV Emicode EC1, rispettando i livelli minimi esplicitati dal credito.

LEED CI: conformità con il South Coast Air Quality Management District (SCAQMD) Rule #1168, rispettando i livelli minimi indicate dal requisito del credito che si può trovare al seguente link:

http://new.usgbc.org/node/1732510?return=/credits/commercial-interiors/v2009

QI credito 8.1 ’LUCE NATURALE E VISIONE: Luce naturale per il 75% degli spazi’

QI Credito 8.2 ‘Luce Naturale e Visione: Visuale esterna per il 90% degli spazi’: l’obiettivo di questi crediti è per le aree occupate in modo continuativo garantire il contatto diretto degli occupanti dell’edificio con l’ambiente esterno attraverso l’illuminazione naturale degli spazi e una adeguata percezione visiva dell’esterno.

I parametri richiesti per le pareti vetrate sono le seguenti: trasmissione luminosa TVIS, resa cromatica RA.

QI credito 9 ‘Acustica’: l’obiettivo è ridurre l’inquinamento acustico dall’esterno e all’interno. Rispetto ai parametri interni, il riferimento è il STC rating for composite assemblies, use the methodology descrive in Section D 2.4 of ANSI S12.60-2002.

3. Contribuire ai crediti LEED: come faccio a comunicare questi concetti?

Una volta verificate le caratteristiche e la documentazione adeguata, si strutturerà una adeguata documentazione per la comunicazione, a due livelli:

  1. documentazione tecnica: schede tecniche sintetiche,
  2. documentazione comunicazione: modalità diverse per divulgare il contributo a LEED dei prodotti e quindi la loro sostenibilità. Possono andare da un documento specifico, brochure, green top, interviste/articoli, e quant’altro sarà ritenuto opportuno.

4. Conclusioni

In sintesi, le verifiche che vanno fatte in prima battuta riguardano i seguenti aspetti:

  • Contenuto di riciclato: oltre alla definizione, sarebbe opportuno validare i requisiti indicati in mappatura da certificazioni/attestazioni c/o Laboratori di Prova/Organismi di Certificazione riconosci;
  • parametri per la luminosità: trasmissione luminosa TVIS, resa cromatica RA;
  • parametri per l’acustica: STC rating for composite assemblies, use the methodology descrive in Section D 2.4 of ANSI S12.60-2002.

L’attività tecnica di mappatura viene svolta da QualityNet srl: per maggiori informazioni contattare www.quality-net.it

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Alessandro Copelli Alessandro Copelli dopo un'esperienza commerciale ultradecennale con Organismi di Controllo prestigiosi quali CATAS,CSI e DEKRA, nel 2009 fonda QualityNet srl, societa' di servizi nata nel 2009 a Mestrino (PD) per offrire in primis consulenza specialistica ad aziende orientate all'export, per aiutarle ad ottenere compliances di processo e/o prodotto richieste dai mercati internazionali. Lo staff, composto da 21 tecnici professionisti, ha gia' accompagnato oltre 400 aziende in percorsi di certificazione, dal settore edile a quello agroalimentare.